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Cuando scoppió la seconde guerra mondiale e Parigi fu occupata, Noor ed il
suo fratello Vilayat decisero di non rimanere passivi davanti a questa minaccia que
calpestava i più alti valori umani - il loro padre aveva vissuto l´esempio vivo, dedican-
do tutta la sua vita al ´Messaggio dell´amore, armonía e bellezza´.

Ritornó ad Inghilterra e venne scelta e addestrata per diventare radiotelegra-
fista per i Servizi Segreti Inglesi, anche grazie alla sua capacità di parlare perfetta-
mente due lingue. Dopo un lungo e durissimo addestramento fu introdotta nella
Résistance francese, dimostrando un coraggio e un’intraprendenza sorprendenti,
ritornando a Parigi. E colpisce vedere come questa ultima parte della sua vita sia
la realizzazione di tutti gli alti ideali che aveva intrecciato nelle sue storie. Durante
questi due ultimi anni della sua vita visse la vita penosa degli adulti, della cuale
aveva raccontato.

“La Fata e la Lepre” appare adesso come una metáfora di quello con que si
vedeva confrontata nella sua amata Parigi.

Nell 2006 Shrabani Basu pubblicó un libro sulla vita di Noor Inayat Khan, si
chiama ´Spy Princess, the Life of Noor Inayat Khan´. Chi vuole informarsi più pro-
fondamente della vita di Noor, ecco la fonte.

La sua vita terminó cosí presto. Il 14 settembre del 1944 fu fucillata nel campo
di concentrazione di Dachau. Spesso ci arriva di sentire una pena profonda, che ci
manca come cara amica.

Che promessa, il segreto della sua vita, mantenuto vivo nel cuore di chi legge
o racconta queste storie, passando la piccola luce al cuore di coloro que ascoltano!
No sentiamo soltanto una storia, sentiamo anche la musica que risuona nel cuore
di Buddha, di Noor, la ragione dei nostri sforzi per illustrare, tradurre e pubblicare
le storie in lingua italiana.

Cordialmente grazie per il vostro interesse!

Brescia e Zurigo, Gennaio 2011

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